A seguito della nostra lettera aperta al Sindaco Gualtieri siamo stati ricevuti in Campidoglio per un incontro preliminare con dei rappresentanti del Gabinetto del Sindaco. Durante questo colloquio, propedeutico tra l’altro all’assemblea aperta che organizzeremo nelle prossime settimane, abbiamo esposto la nostra linea riguardo i concerti e grandi eventi al Circo Massimo.

La premessa, ancora una volta, è che l’Associazione Amici dell’Aventino non è contraria a priori ai concerti o grandi eventi al Circo Massimo. Alla luce di ciò, abbiamo diviso la questione in due “blocchi” di richieste di informazioni e condizioni. Il secondo blocco è subordinato all’ottenimento di risposte esaustive al primo.

BLOCCO 1

  1. Non abbiamo ancora una riposta chiara alle due domande-chiave:
  • I grandi eventi al Circo Massimo possono rappresentare un pericolo per il patrimonio monumentale del Rione Ripa (ergo non soltanto Palatino/Parco del Colosseo, ma anche San Giorgio al Velabro, Mitreo di Santa Prisca, basiliche dell’Aventino, ecc.)?
  • I grandi eventi al Circo Massimo possono rappresentare un pericolo per le abitazioni site sul Colle Aventino e il colle stesso visto che quest’ultimo, com’è noto all’amministrazione capitolina, è a rischio idrico-geomorfologico (ndr termine utilizzato ufficialmente da una rappresentante dell’Ordine dei Geologi del Lazio durante più incontri con rappresentanti dell’apparato capitolino)?
  1. Sino al concerto di Travis Scott si era fatto riferimento esclusivamente ai decibel come parametro da monitorare. Da quell’evento in poi, viste le migliaia di segnalazioni pervenute da diverse parti di Roma, anche non centrali, supportate tra l’altro dalle rilevazioni dell’INGV, si è cominciato a considerare anche il possibile pericolo delle sollecitazioni meccaniche causate dal pubblico che salta a tempo di musica. È un parametro realmente da considerare? In caso non fosse ritenuto tale, chi si assume la responsabilità del definirlo irrilevante e in base a quali evidenze? In caso fosse invece un elemento importante, visto che non si può impedire al pubblico di un concerto di saltare, né si possono usare discriminanti aleatorie quali generi musicali e considerazioni sulla tipologia di pubblico, qual è la soluzione? Stop ai concerti? Soltanto concerti a sedere? Concerti in piedi ma con numero massimo di persone di gran lunga inferiore ai criteri attuali?

  2. Una volta stabiliti i parametri che fungono da discriminante (decibel e/o vibrazioni e/o qualcos’altro), dev’essere reso noto:

  1. Quali sono i limiti stabiliti per questi parametri?
  2. Chi li monitora?
  3. Chi firma i rapporti?
  4. Dove troviamo questi rapporti?

BLOCCO 2

Qualora si dovesse stabilire che si possano effettivamente organizzare grandi eventi al Circo Massimo sulla base dei parametri di cui sopra, bisogna comunque ottimizzarne l’organizzazione in modo da limitare quanto più possibile il disagio ai residenti. In particolare:

  1. AMA deve ripristinare tutto il colle Aventino e non soltanto Circo Massimo. Quest’ultimo tra l’altro deve essere ripristinato al 100% altrimenti ad ogni evento si accumulano rifiuti.
  2. In occasione dei grandi eventi, tutto il Colle deve essere chiuso al traffico veicolare di non-residenti altrimenti:
    • La quantità di vetture che si riversa sul Colle non è sostenibile (vedi rischio idrico-geomorfologico di cui sopra).
    • Tra il traffico veicolare aggiuntivo di non-residenti e parcheggi messi a disposizione del pubblico disabile degli eventi, sottraendoli alla disponibilità dei residenti (tutta via Delle Terme Deciane e Piazza S. Prisca), si crea un enorme disagio a questi ultimi.
  1. Non è accettabile che in un sito UNESCO vengano lasciati dei ripetitori per cellulari “temporanei” per 4 mesi di fila.
  2. Le schermature del Circo Massimo in occasione di eventi a pagamento devono essere eseguite in maniera esteticamente compatibile con un sito UNESCO e nel rispetto delle alberature intorno al Circo Massimo.
  3. C’è un fortissimo sospetto che l’allagamento che si verifica periodicamente su un lato del Circo Massimo sia causato dai mezzi pesanti che allestiscono i palchi dei grandi eventi, visto che transitano/stazionano proprio su un’area sotto la quale passa una tubatura interrata. Se così fosse, non è ovviamente accettabile.

Infine, oltre a ripristinare lo stato dei luoghi sarebbe anche opportuno, una volta tanto, migliorarli, magari utilizzando una piccola porzione dei proventi della locazione del Circo Massimo. Abbiamo pertanto suggerito ai rappresentanti del Gabinetto del Sindaco Gualtieri qualche idea quale:

  • Un concerto -> Un marciapiede rifatto sul Colle
  • Un concerto -> Una strada rifatta sul Colle
  • Un concerto -> Uno sfalcio orizzontale del verde/diserbo dei marciapiedi su tutto il Colle
  • Un concerto -> Un albero ad alto fusto/più alberi a basso fusto ripiantumati sul Colle

Link

laRepubblica: Concerti al Circo Massimo, l’Associazione Aventino in Comune: “Si può usare l’area in maniera così intensa?”